Lilt di Trento, per i pazienti oncologici arriva il progetto "Corolla"
Si chiama Corolla. E' un progetto della Lega italiana per la lotta contro i tumori di Trento. Il desiderio è di offrire a persone che stanno seguendo o hanno subito terapie oncologiche un aiuto nella scelta della parrucca più adatta, messa a disposizione gratuitamente, e consigli utili e pratici per la cura e gestione dei capelli. Perché il nome Corolla? Perché in un fiore la corolla è una sorta di corona di petali, è la parte che sta fuori, quella che si nota, ma è quella che protegge l’interno. Un po’ come i capelli che per ciascuno di noi, anche quando non ce ne rendiamo conto, ci rappresentano e ci danno sicurezza. Ad aiutare Lilt in questo progetto è Sabrina, parrucchiera e Volontaria Lilt. Sarà a disposizione nel suo salone in un angolo riservato si dedicherà con attenzione a coloro che abbiano bisogno di aiuto nella scelta della parrucca.Servizio civile, 258 giovani attivi
Sono 258 i giovani trentini attivi nei progetti di servizio civile. Un numero dimezzato rispetto agli scorsi anni a causa della pandemia. E' quanto emerso dall'assemblea che si è svolta a Trento. Occasione per fare un bilancio. Complessivamente in Trentino sono attivi 163 progetti, portati avanti da 120 organizzazioni che mettono a disposizione un tutor per ogni giovane. Fino a fine mese, per chi ha tra 18 e 28 anni è possibile candidarsi a nuovi progetti: sono ben 102 e mettono a disposizione 189 posti. Da un'indagine realizzata dall’Istituto di statistica della Provincia di Trento che ha coinvolto 1271 giovani che hanno concluso il servizio civile tra il 2015 e il 2019 emerge che il 77% dei ragazzi risulta occupato e l’86,5% si è detto soddisfatto dell’esperienza. La novità quest'anno è CamminaSCUP, un giro del Trentino a piedi proposto dal 23 al 28 agosto ai ragazzi e alle ragazze che stanno svolgendo il servizio civile o lo hanno finito. Si parte da Terlago, per arrivare a Trento, attraverso sei tappe che toccheranno Lavis, Cembra, Piné, Pergine e Bosentino.Olimpiadi 2026, per il Trentino 207 milioni di euro
Ammontano a 207 milioni di euro gli investimenti per il Trentino in vista delle Olimpiadi invernali 2026, investimenti che serviranno sia per impianti sportivi che per opere stradali. Ieri l'incontro a Roma tra il ministro per le infrastrutture Enrico Giovannini e i rappresentanti dei territori coinvolti, tra cui le Province autonome di Trento e BolzanoOlimpiadi 2026, l'assessore altoatesino Alfreider al vertice a Roma
Olimpiadi 2026. Incontro a Roma tra il ministro per le infrastrutture Enrico Giovannini e i territori coinvolti, tra cui le Province autonome di Trento e Bolzano. "Il nostro principale obiettivo - ha detto l'assessore Daniel Alfreider - è di adeguare le infrastrutture in modo tale da facilitare la mobilità sostenibile e ottenere una migliore qualità di vita, ma anche fare in modo che i cittadini altoatesini possano utilizzare le infrastrutture anche dopo l'evento sportivo. L’attuale accordo di collaborazione fra Governo e Provincia di Bolzano prevede che con i finanziamenti dai fondi statali per i Giochi olimpici potranno essere progettati e realizzati vari interventi per la mobilità in val Pusteria e a livello provinciale per un importo complessivo di 82 milioni di euro”, come ricorda Alfreider. Altri 6,5 milioni di euro vengono messi a disposizione da Roma per il finanziamento delle opere “sportive” ad Anterselva, che sarà teatro delle prove di biathlon.