Rallenta l’occupazione in Trentino. A gennaio, secondo i dati dell’Ufficio studi delle politiche del mercato del lavoro le assunzioni sono calate del 10,4% rispetto allo stesso mese del 2022, attestandosi a 10.324, 1.195 in meno. La riduzione ha toccato soprattutto il terziario, che fa segnare un -12.4% ed in particolare i servizi, mentre sono cresciuti i pubblici esercizi, +12,1% grazie all'andamento della stagione turistica. Le assunzioni frenano anche nel secondario, -6%, ed in particolare nell’industria e nelle costruzioni. L’industria a gennaio ha fatto registrare anche un forte incremento delle ore di cassa integrazione, +170%. Il dato è trainato dal comparto tessile, chimico/gomma plastica e dal cartario, settori che hanno subito l’aumento dei costi energetici e delle materie prime. In generale le assunzioni si riducono più marcatamente tra le donne e tra i giovani. Questo, insieme al dato sul calo dei contratti a tempo determinato, in somministrazione e a chiamata, è la dimostrazione che a pagare l’andamento in discesa dell’economia sono i soggetti più fragili sul mercato del lavoro, commentano i sindacati che insistono sulla necessità di mettere in atto misure che incentivino l’occupazione stabile.
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