Nonostante i segnali positivi giunti nei mesi di luglio e agosto, le prolungate chiusure e le restrizioni alla mobilità delle persone durante il lockdown hanno colpito duramente il settore turistico altoatesino. Nel primo semestre le presenze sono pressoché dimezzate rispetto allo scorso anno e meno di un quarto delle imprese confida di poter concludere il 2020 con un risultato soddisfacente. I pernottamenti sono stati quasi 6,6 milioni in meno. La crisi ha inoltre inciso negativamente su occupazione e investimenti. Ciò emerge dal Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.
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