Crescono anche in Trentino Alto Adige le rimesse degli immigrati. Nella nostra regione nel 2020 i trasferimenti di denaro all'estero da parte di lavoratori e lavoratrici stranieri ammontano a 116 milioni di euro circa, con un +21,5% rispetto al 2019. Lo rileva lo studio della Fondazione Leone Moressa, istituto di ricerca creato e sostenuto dalla CGIA di Mestre, Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre, sui dati Banca d’Italia. In generale in Italia, le rimesse inviate in patria dagli immigrati sono aumentate nel 2020 (+12,9%).  Il Bangladesh si conferma il primo paese di destinazione delle rimesse, con 707 milioni di euro complessivi, anche se in calo nell’ultimo anno. Il secondo paese di destinazione è la Romania, anch’essa in calo. Molti Paesi hanno invece registrato incrementi significativi nell’ultimo anno. In particolare, spiccano Nigeria, Ucraina, Moldavia, Marocco. Mediamente, ciascun immigrato in Italia ha inviato in patria poco più di 1.300 euro nel corso del 2020, circa 112 euro al mese. Secondo Michele Furlan, presidente della Fondazione Leone Moressa, “le rimesse rappresentano la prima forma di sostegno degli immigrati allo sviluppo dei paesi d’origine".
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