In Trentino a maggio i nuovi contratti di lavoro sono stati 10.128, il doppio dello stesso mese dello scorso anno. Ma considerando i primi cinque mesi dell’anno, sono oltre 7mila i contratti in meno rispetto al 2019: le assunzioni registrate nel periodo quest’anno sono state infatti 41.464 contro le 48.583 di due anni fa. Mancano, dunque, all’appello 7.340 contratti di lavoro nel settore terziario rispetto ai primi cinque mesi del 2019 “Dimostrazione che l’impatto della mancata stagione sciistica invernale e della lenta ripresa del settore turistico in primavera si fanno ancora sentire” dicono Cgil, Cisl e Uil del Trentino. A sostenere le buone performance del mercato del lavoro provinciale è il settore industriale, in particolare il manifatturiero, settore che è già ritornato ai livelli pre crisi. Ma per i sindacati l’impegno deve essere anche quello di consolidare la ripresa in tutti i settori, anche nel terziario: “L’unica possibile opzione per ridurre le incertezze provocate dal Covid sul settore alberghiero e della ristorazione è la campagna vaccinale e l’utilizzo del green pass anche in vista della stagione invernale. Su questo fronte il Trentino deve attrezzarsi subito per evitare nuove restrizioni”.
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