Sanità. In settimana l'assessora alla salute della Provincia di Trento dovrebbe incontrare UPIPA e SPES per cercare una soluzione al problema della carenza del personale nelle case di riposo a seguito della sospensione degli operatori non vaccinati. Ma intanto la Fenalt proclama lo stato di agitazione. “No all' aumento dei carichi di lavoro - scrive il sindacato - né aumenti di orari di lavoro, tantomeno revoca di ferie o riposi. Il personale delle case di riposo è reduce da un periodo di attività massacrante: le soluzioni auspicabili che usciranno dall'incontro devono essere altre, senza toccare minimamente la turnistica degli operatori che rimarranno in servizio. Metteremo in campo tutto quello che possiamo – conclude la Fenalt - per poter garantire dignità lavorativa agli operatori e nello stesso tempo dignità di vita agli anziani ospiti delle strutture”.
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