Si alza il sipario su Oriente Occidente, 41esima edizione del festival di danza contemporanea che torna a Rovareto con una programmazione che evoca viaggi e senso di appartenenza. L’opening del 3 settembre – con replica il 4 - è affidato a Hofesh Shechter, coreografo musicista e compositore israeliano, dal 2008 di base nel Regno Unito con la sua compagnia, la Hofesh Shechter Company. Arriva a Rovereto, al Teatro Zandonai con POLITICAL MOTHER un concentrato di movimenti tortuosi su percussioni ad alto volume che racconta di totalitarismo e violenza ideologica. Alle 18 al Parco Amico del quartiere Brione, infatti in scena la compagnia À Fleur d'airs in scena con Desattraction1.62, nato proprio per liberarsi dall’isolamento della pandemia. Alle 17.30 di venerdì 3 settembre in programma anche il primo appuntamento della sezione Linguaggi: alla Biblioteca Civica arriva la cartografa Laura Canali che guiderà tutti in una riflessione dal titolo "Il confine non è una linea sottile". Il fine settimana proseguirà con il suggestivo appuntamento dell’alba alla Campana dei Caduti, dove Alessio Mario Romano porterà il suo Chòros. Il luogo dove si danza, un rituale laico nell’attesa del sole che sorge.
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