Il servizio di trasporto pubblico pulito ed ecocompatibile, voluto dalla Provincia autonoma di Trento per permettere a tutti i cittadini di utilizzare biciclette pubbliche nelle ultime settimane ha visto l'intensificarsi gli atti di vandalismo. L’ultimo caso, scoperto ieri 6 settembre, riguarda la ciclo stazione di Clarina a Trento. I danni si attestano mediamente sui venti episodi a settimana e raggiungono spesso cifre a tre zeri, per circa 5mila euro al mese. I mezzi attualmente in circolazione sono 390 con 260 biciclette tradizionali e 130 a pedalata assistita. Nelle 73 ciclo stazioni attive sul territorio, si contano poco meno di 800 colonnine, per un totale di 14.056 prelievi da parte di abbonati, rilevati nel secondo trimestre del 2021. Il maggior utilizzo del servizio avviene nei comuni di Trento e Rovereto, che hanno raggiunto complessivamente oltre 12.600 prelievi da aprile a giugno 2021 nelle 51 stazioni e.motion dislocate nei vari punti delle due città. Ad oggi sono 450 gli abbonati, a cui vanno aggiunti i tanti cittadini che ne usufruiscono come utenti occasionali. Globalmente dal 2015 al 2020 il servizio di bikesharing pubblico ha permesso di effettuare spostamenti urbani in bici per circa 1.100.000 chilometri, evitando quasi 200mila chilogrammi di CO2 e circa 100mila litri di benzina, per un risparmio di circa 650mila euro di auto equivalente.
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