Potrebbe nascere in Trentino uno dei primi fakes-detector, ossia uno strumento che aiuta a riconoscere sui social le immagini false, le cosiddette deepfake. E' in rampa di lancio un progetto trentino dalla tecnologia sofisticata, ma dall’uso semplice, un’app da scaricare su smartphone o computer. Ci sta lavorando un piccolo gruppo, composto in parte da ricercatori e ricercatrici dell’Università di Trento e in parte da personale dell'azienda informatica U-Hopper Srl che ha sede nell’Impact Hub di Trento. Il primo obiettivo, da raggiungere entro nove mesi, è costruire un prototipo. Poi, se il team otterrà altri finanziamenti, potrà proseguire l’attività per altri quattro mesi fino a produrre un dispositivo da mettere sul mercato.
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