Inaugurata stamani a Bolzano al Teatro Comunale la mostra "1938-1945 La persecuzione degli ebrei in Italia", evento che ha dato il via alle iniziative che si legano al riconoscimento ottenuto dal capoluogo altoatesino quale "Città della Memoria 2022". Un riconoscimento attribuito in considerazione dell'impegno profuso dalla Città di Bolzano, attraverso il suo Archivio Storico sin dai primi anni '90, sui temi della Memoria.  La mostra documenta la storia dell' antisemitismo, dalla campagna stampa del 1938 fino alla deportazione ad Auschwitz e rimarrà aperta fino a fine febbraio. "Quella delle legge razziali - ha detto il sindaco di Bolzano Caramaschi - è una pagina che i giovani devono conoscere e che va approfondita". "E' un nostro dovere – ha aggiunto il governatore altoatesino Kompatscher - ricordare e  lottare per difendere e affermare i valori della democrazia, dell'uguaglianza, della libertà e i diritti dell'uomo".
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