Le prime 160 forme di grana trentino riposeranno per un anno nel cuore della montagna, all’interno delle grotte ricavate dalle cave di Dolomia a 200 metri nel sottosuolo, messe a disposizione dal Gruppo Miniera San Romedio. È la prima sperimentazione mai realizzata in questo campo. Una fase sperimentale che precorre un progetto di conservazione e stagionatura ipogea per circa 30 mila forme di Trentingrana. "Un progetto fortemente voluto da Trentingrana Concast per la salvaguardia del territorio che mira alla tutela dell’ambiente epigeo, rafforza la sinergia tra realtà agroalimentari trentine con il Gruppo Miniera San Romedio e dà un impulso innovativo al ‘rispetto’ che da sempre definisce e contraddistingue il nostro modo di produrre formaggi" ha affermato Stefano Albasini, presidente di Trentingrana Concast, il Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini. Le condizioni delle grotte rappresentano un presupposto ideale per ridurre i consumi di energia: la temperatura in sotterraneo è costante durante tutto l’anno ed è pari a circa 12 gradi. Si prospetta un risparmio di energia nel raffreddamento e riscaldamento dei magazzini di stagionatura tradizionali, che potrà essere verificato e quantificato nel corso della sperimentazione. La sperimentazione potrà aprire le porte ad ulteriori test dei prodotti caseari a pasta dura e semidura della gamma del Consorzio, come ad esempio il Mezzano Trentino delle Dolomiti e il Vezzena del Trentino.
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