«In Trentino non ci sono strutture in grado di gestire i giovani pazienti psichiatrici e tutto viene fatto ricadere sulle spalle della famiglie. Siamo degli "invisibili", i nostri figli sono degli "invisibili"».
La denuncia arriva da una mamma di una ragazza di 20 anni che da quando ne aveva 15 soffre di una grave patologia psichiatrica. Era ricoverata da mesi in una struttura, ma dopo una crisi e un ricovero, la comunità dice di non essere più in grado di gestirla. Mamma Cinzia parla del suo caso, ma denuncia la situazione per dare voce anche alle tante altre famiglie che si trovano nella stessa situazione.
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