L’appuntamento è per domani alle 20.30, nella sala conferenze della Fondazione Caritro di Rovereto, in piazza Rosmini: si parlerà di medicina integrata nel trattamento del dolore cronico, con un focus sulla fibromialgia. Interverranno la dottoressa Linda Azzalin, terapista del dolore e agopuntore che riceve anche presso la Apsp Benedetti di Mori, e la psicologa - psicoterapeuta Monica Fasanelli.
Spiega la dottoressa Azzalin: «Dedichiamo questa serata alla popolazione anzitutto per fare chiarezza. Spesso c’è confusione tra dolore acuto e dolore cronico. Presenteremo alcuni articoli scientifici e punteremo l’attenzione sul fatto che oggi non si può più parlare solamente di farmaci o di interventi invasivi. L’approccio al paziente deve essere più ampio.
Bisogna osservare il mercato e cosa esso offre al momento, ma tutto deve essere visto con gli occhi della scienza, che ormai individua e suggerisce come efficaci alcune medicine complementari. Ricorderemo che, in ogni caso, chi fa una diagnosi deve essere un medico e questi deve avere una capacità di ascolto e di empatia verso il paziente, che non è solo un sintomo o un punto del corpo in cui avverte dolore.
Serve dunque un approccio integrato: a fronte di dolori cronici, che in taluni casi diventano sofferenza totale, non si può pensare di limitarsi a un trattamento. L’unico approccio corretto è quello che integra corpo e mente».
La conferenza è rivolta al vasto pubblico e dunque, pur mantenendo un assoluto rigore scientifico, sarà data particolare attenzione a proporre le argomentazioni in maniera semplice e divulgativa. «Vogliamo far capire che esistono numerose possibilità di cura, ma anche invitare a stare attenti: non tutte le proposte che si trovano sul mercato hanno reali basi scientifiche».
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