Il mullah Krekar resterà nel carcere di Oslo per non più di quattro settimane. Nel frattempo le autorità italiane dovranno a quelle norvegese tutti gli incartamenti relativi al provvedimento restrittivo disposto dalla Corte d'assise di Bolzano in occasione della sentenza di primo grado per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale. Entro un mese le autorità norvegesi intendono esprimersi sulla consegna o meno all'Italia del capo spirituale e militare dell'estremismo islamista. Dalla Krekar avrà la possibilità di opporsi alla richiesta di estradizione. Una scelta che viene data per scontata. In caso di consegna all'Italia, il mullah rischia di dover affrontare una lunga detenzione qualora la condanna dovesse essere confermata anche in appello ed eventualmente in Corte di Cassazione. Al contrario se le autorità norvegesi dovessero ritenere di non poter accogliere la richiesta di estradizione da parte dell'Italia, l'imputato potrebbe ovviamente ritornare in libertà entro la fine di agosto.
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