Emergenza morti bianche in Italia. Sono 482 i lavoratori che hanno perso la vita da gennaio a giugno di quest'anno. Un bilancio pesante che, dicono gli esperti, non fa certo ipotizzare grandi cambiamenti rispetto al 2018, quando le vittime erano 469. Anzi, l’incremento del 3% dei decessi rappresenta una triste conferma all’inesorabile tendenza degli ultimi dieci anni, con mille vittime all’anno. Alla luce dell’ultima indagine compiuta dagli esperti dell'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engeneering di Mestre sulla base dei dati Inail sono 338, nel dettaglio i decessi rilevati in occasione di lavoro, mentre 144 quelle in itinere. Con una media mensile di mortalità come sempre drammatica: 80 vittime al mese da Nord a Sud del Paese. A dominare la graduatoria con il maggior numero di infortuni mortali totali è ancora la Lombardia (72 vittime), Lazio (50), Emilia Romagna (44), Sicilia e Piemonte (41) , più staccato il Trentino Alto Adige (12). La provincia in cui si conta il maggior numero di infortuni mortali esclusivamente in occasione di lavoro è Roma (27 decessi). Ed è seguita da: Milano e Napoli (14), Torino (12), Palermo, Vicenza, Brescia (9), Foggia e Bolzano (8).
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