La decisione di eliminare il termine “Alto Adige” dai disegni di legge è un atto provocatorio che ha l'unico scopo di riaprire una ferita nella società tra gruppi linguistici. A sostenerlo Rosanna Olievieri , referente scuola e cultura L’Alto Adige nel Cuore. “Non è affatto vero che un termine vale l'altro perché “provincia di Bolzano” è un'espressione amministrativa mentre “Alto Adige” è una denominazione che richiama a un valore culturale, è un termine evocativo carico di affetto, di attaccamento al territorio per chi in questa terra ci è nato e ci è venuto a vivere dopo e che comunque sente sua in convivenza pacifica con gli altri gruppi linguistici. Il fatto stesso che il Presidente Kompatscher abbia ammesso il giorno dopo che si è trattato di un errore sarebbe positivo ma la semplice ammissione di colpa non basta, serve che venga modificato il testo della legge e inserito il termine “Alto Adige”, ha dichiarato.
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