In Trentino riaprono i musei

Il Trentino è in zona gialla e oggi, 18 gennaio, riaprono i musei. Il primo a farlo è il Mart di Rovereto, che riapre le proprie porte al pubblico con una nuova mostra dedicata a Giovanni Boldini, nel 90esimo anniversario della morte. Il Museo di arte moderna e contemporanea sarà aperto dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 18, il venerdì dalle 10 alle 21. Il museo sarà chiuso nei giorni festivi e prefestivi. Visitabile anche la mostra "Caravaggio. Il contemporaneo". Oggi riapre anche l’Archivio del ’900. Martedì 19 gennaio sarà la volta della Galleria Civica di Trento. Da mercoledì saranno fruibili anche gli spazi della Casa d'Arte Futurista Depero e di Palazzo delle Albere. POrte aperte dal 19 gennaio anche al Muse di Trento, dove sono visitbili la nuova mostra "Tree Time - Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura" e l'installazione "Trees Falling in Love - Signore e signori, vi chiediamo di ascoltare gli alberi". Apertura del Muse da martedì a venerdì dalle 10 alle 18 con ingressi contingentati e visite guidate solo su prenotazione. Pronto dal 19 gennaio ad accogliere nuovamente i visitatori è anche il Castello del Buonconsiglio, aperto da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 17.

 

Hockey, i Foxes battuti 1 a 0 da Klagenfurt
Sconfitta per i Foxes in Austria. Alla Stadthalle di Klagenfurt i biancorossi sono stati battuti per 1 a 0 dai padroni di casa, che l'hanno spuntata grazie al goal all’overtime di Koch. Nel terzo match settimanale in Carinzia l’Hockey Club Bolzano Alto Adige Alperia raccoglie un punto. Il Bolzano tornerà sul ghiaccio già martedì 19 gennaio alle 19 in casa del Salisburgo.
Turismo, a novembre in Alto Adige arrivi in calo del 90%
Turismo. A novembre 2020 in Alto Adige si sono registrati 20.240 arrivi e 102.088 presente. Per il 62% sono ospiti italiani. Lo rileva l'Astat, l'Istituto provinciale di statistica. Rispetto a novembre 2019 il valore è diminuito del 90,4% per gli arrivi e dell’82,4% per le presenze.
Coronavirus, in Alto Adige 2 vittime e 175 nuovi contagi
Sanità. in Alto Adige ci sono altre due vittime da covid-19. Nelle ultime 24 ore I laboratori dell'Azienda sanitaria altoatesina hanno effettuato 1.415 tamponi molecolari e registrati 122 nuovi casi positivi. A questi si aggiungono altre 53 persone positive al test dell'antigene. Sono 214 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri e 156 nelle strutture private convenzionate. 30 le persone in terapia intensiva. 11.161 le persone in isolamento domiciliare.
Rallentate consegne dei vaccini, in Alto Adige "ridotte" il 57% delle dosi
Vaccini. La decisione di Pfizer di tagliare le dosi per l'Italia colpisce anche l'Alto Adige, che subirà un calo del 57%. Intanto questa settimana partiranno i richiami per chi si è già vaccinato e proseguono le vaccinazioni agli over 80, al personale sanitario e ai soccorritori.
Bressanone, bimbo chiuso in macchina
Attimi di tensione ieri, 17 gennaio, a Bressanone. Verso le 13, per errore, un bambino è stato chiuso in macchina con le chiavi all'interno. La madre preoccupata ha chiamato il 112 e i Vigili del Fuoco sono intervenuti immediatamente e in pochi minuti hanno aperto liberato il piccolo.
Corpo Forestale, controlli più severi in Alto Adige
Controlli più severi, lungo strade e sentieri di montagna, da parte del Corpo forestale altoatesino. L'obiettivo è quello di garantire il rispetto delle norme in vigore per contrastare la diffusione dei contagi da Covid-19. L'attenzione si focalizzerà soprattutto sul rispetto da parte degli esercenti delle norme su numero di persone ammesse all’interno dei locali, obbligo di indossare gli strumenti di protezione naso-bocca da parte dei lavoratori e obbligo di effettuare solamente servizio al tavolo ad un numero massimo di 4 persone (eccezione solo per familiari conviventi). " In questo momento i dati epidemiologici in Alto Adige non sono positivi, e dobbiamo porre particolare attenzione a ciò che accade in tutti i possibili luoghi di ritrovo, anche quelli che si trovano in mezzo alla natura. L’obiettivo di tutti – sottolinea l’assessore Arnold Schuler – deve essere quello di evitare un nuovo lockdown".
Aspiag a rischio chiusura, 120 posti a rischio
Il Centro carni Aspiag in provincia di Bolzano è a rischio chiusura. Lo afferma la Filcams, il sindacato dei lavoratori del commercio della Cgil/Agb che chiede alle istituzioni "di attivare un tavolo di confronto tra impresa e parti sociali". "Il rischio chiusura - si legge in una nota - è determinato dal fatto che Aspiag ha costruito un nuovo e importante polo logistico in provicia di Padova". In Alto Adige, i lavoratori diretti del centro carni sono un centinaio, mentre sono circa 20 quelli somministrati e impiegati dalle cooperative alimentari.
“Bando Montagna”, a disposizione 5 milioni di euro
Si avvicina il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al “Bando Montagna” voluto dalla Provincia autonoma di Trento nell’ambito delle misure di #ripartitrentino. Le aziende interessate possono candidarsi sulla piattaforma on-line di Trentino Sviluppo entro le ore 12.00 del prossimo 25 gennaio. Il Bando ideato per sostenere la ripresa economica delle aree montane, mette a disposizione 5 milioni di euro da assegnare a progetti innovativi realizzati da piccole e medie imprese del settore produttivo. Al “Bando Montagna” possono aderire le aziende che hanno sede o un’unità operativa in una località trentina al di sopra dei 400 metri di altitudine e con una popolazione fino a 7 mila abitanti. Sul sito di Trentino Sviluppo è possibile rivedere il webinar dell’8 gennaio scorso, seguito in diretta da oltre 600 persone, ed una lista di domande e risposte in merito emerse durante il momento informativo.
Alla Fondazione Mach al via un corso per esperti di bevande
Alla fondazione Mach di San Michele all'Adige E’ partito il corso di alta formazione per esperti di grappa, birra, succhi di frutta, tè e bevande con aloe e zenzero. Giunto alla terza edizione, è rivolto a 20 studenti. Il corso post diploma mira allo sviluppo di conoscenze e competenze operative e di controllo negli ambiti della sicurezza alimentare all’interno delle filiere produttive che riguardano i principali prodotti bevibili escluso il comparto enologico. Lo sbocco professionale è rappresentato da distillerie, birrifici e aziende produttrici di bevande, sia alcoliche che non, a conduzione artigianale o a carattere industriale.
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