InQuota, è online la piattaforma con il meglio del cinema di montagna, tutto l’anno
E' online InQuota, la nuova piattaforma di streaming promossa da Club Alpino Italiano e Trento Film Festival, per portare nelle case e sui dispositivi di tutti gli appassionati tanti film di alpinismo, avventura e natura, per la prima volta in un unico abbonamento. Si parte con 20 film, protagonisti delle ultime edizioni del Trento Film Festival o selezionati dal Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI. Grande spazio ai film di alpinismo e arrampicata: Dirtbag: The Legend Of Fred Beckey, ritratto del celebre alpinista americano; Manaslu, biografia di uno dei più grandi alpinisti del nostro tempo, Hans Kammerlander; ma anche Climbing Iran, il documentario sulla vita dell’arrampicatrice iraniana Nasim Eshqi, presentato nel 2021 a Trento e tornato ora di grande attualità di fronte alle violenze che stanno colpendo i manifestanti in Iran, di cui Nasim si sta facendo portavoce cercando di sensibilizzare il mondo alpinistico internazionale.
Debuttano sulla piattaforma anche molti film italiani, tra cui Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni o Itaca nel sole. Ogni settimana si aggiungerà alla piattaforma un nuovo titolo fino ad arrivare a regime a un centinaio di film disponibili.
Merano. Bilancio del primo anno di mandato per il sindaco Dario Dal Medico
Merano. Bilancio del primo anno di mandato per il sindaco Dario Dal Medico. Dall'accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, alla pandemia, fino alla crisi energetica “le emergenze affrontate sono state molte – ha detto il primo cittadino. Centrale anche il tema della sicurezza, con il potenziamento della rete di videocamere di sorveglianza e il collegamento diretto della Polizia di Stato e dei Carabinieri alla rete comunale: una sinergia interforze preziosa per prevenire e contrastare il fenomeno della microcriminalità e del vandalismo. Intanto Merano ha aperto un nuovo capitolo nel rapporto con la Provincia basato sulla sintonia e sul rispetto reciproco  per portare avanti progetti e opere di grande importanza per lo sviluppo futuro della città: finanza locale, falda di Sinigo, areale delle caserme, ippodromo di Maia, secondo binario della tratta ferrata Merano-Bolzano, centro di mobilità, nuovo palazzetto dello sport. In tema di ambiente Merano punta a restare città-giardino: in questa direzione va il Piano del Verde varato lo scorso anno. E sul fronte rifiuti, se da un lato c'è stato un giro di vite al fenomeno del rifiuto selvaggio, da gennaio partirà la raccolta dell'umido porta a porta.
Omicidio di Bolzano, il marito ha confessato
Ha confessato e ora si trova in carcere a Bolzano Avni Mecja, il marito di Alexandra Elena Mocanu, la 35enne trovata morta domenica nel loro appartamento di viale Trieste. Ieri sera l'uomo si era costituito dopo una breve fuga e questa notte la procura ha disposto il fermo per omicidio volontario aggravato. Nelle prossime ore verrà eseguita l'autopsia sul corpo della donna.
"IL FILO DELLA SCELTA" ARRIVA A SANT'ANNA DI STAZZEMA
“Il filo della scelta. Storie europee di diversità, resilienza e incontro”, l'installazione itinerante ideata dalla Fondazione Museo storico del Trentino e dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi per raccontare la vita e le scelte di 12 padri e madri dell'Europa, inizia il suo viaggio fuori regione. Dopo aver fatto tappa al Forte di Cadine e al Giardino d’Europa a Pieve Tesino giunge ora in un luogo dal forte valore simbolico: il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzéma, memoriale di una delle più brutali stragi di civili operata dal nazifascismo. In quella minuscola località dell'appennino toscano il 12 agosto 1944 furono uccise, senza un motivo, 560 persone, tra cui oltre 100 bambini e bambine. Di fronte al sacrario in cui riposano le vittime dell’eccidio, grazie a uno dei 12 megafoni colorati dell'allestimento è risuonata la voce di Simon Veil, la prima presidente eletta del Parlamento europeo sopravvissuta alla deportazione ad Auschiwitz. “Il filo della scelta” resterà allestita a Lucca fino al 30 novembre, per poi spostarsi in altri luoghi sul territorio trentino e nazionale.
Ciak si gira, al via in Trentino le riprese di “Nina dei Lupi”
Il Trentino nuovamente location per il cinema. Tra territori dei Comuni di Ala e di Vallarsa si gira "Nina dei Lupi", il nuovo lungometraggio diretto e co-sceneggiato da Antonio Pisu, che ritorna alla regia dopo il pluripremiato EST – Dittatura Last Minute del 2020. Il film è prodotto da Genoma Films con il contributo del MIBACT e il sostegno di Trentino Film Commission. Sette settimane di riprese con un cast d'eccezione. Sul set Sergio Rubini Sara Ciocca,, Sandra Ceccarelli, Davide Silvestri Caterina Gabanella eTiziana Foschi. In uscita a fine 2023, “Nina dei Lupi” è tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro Bertante, candidato al Premio Strega 2011. Tutto parte da un’improvvisa tempesta solare che rende inutilizzabile qualsiasi apparecchiatura elettronica in tutto il pianeta. In quel giorno, una neonata che si chiama Nina viene ritrovata sulla montagna. Dopo il catastrofico e misterioso evento atmosferico che tutti chiamano “la sciagura”, la civiltà si sgretola, le risorse scarseggiano e ovunque e tra gli esseri umani vige la legge del più forte. In questa desolazione il paese di Nina resta però miracolosamente un mondo a parte, i suoi pochi abitanti vivono una vita senza tecnologia e la piccola cresce con un forte legame con la natura che la porta a essere vista da molti come strega per via degli strani fenomeni che accadono in sua presenza. Quando una banda di predoni invaderà il paese, decimando brutalmente la popolazione e soggiogando i superstiti, la protagonista del film ormai adolescente riuscirà a fuggire nei boschi, a imparare la sopravvivenza in montagna e la convivenza con i lupi e a comprendere i poteri che ha dentro di sé per salvare la sua gente.
Green pass falsi, rinvio a giudizio per 92 indagati
Rinvio a giudizio per i 92 indagati nell'ambito dell'inchiesta sui green pass falsi che lo scorso gennaio portò alla chiusura di due centri tamponi a Trento e Pergine. Lo ha disposto il giudice per le indagini preliminari. L'infermiere Macinati, la moglie, tre collaboratori e 87 clienti andranno a processo il prossimo maggio. L'accusa per i clienti è di corruzione, mentre l'infermiere e i collaboratori saranno chiamati a rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso ideologico e accesso abusivo ai sistemi informatici.
Omicidio a Bolzano, si è consegnato in Procura il compagno della donna uccisa
Si è presentato spontaneamente in Procura Avni Mecja, il compagno di Alexandra Elena Mocanu, la 35enne trovata morta domenica nell'appartamento di viale Trieste. L'uomo sarebbe partito verso l'Albania nel fine settimana ma poi avrebbe fatto ritorno in Alto Adige. Ora è in stato di fermo. Intanto oggi dovrebbe essere eseguita l'autopsia sul corpo della donna.
Bolzano, multe più salate per chi abbandona rifiuti
Bolzano. Multe più salate per chi abbandona rifiuti. Il comune capoluogo ha aumentato le sanzioni per chi lascia spazzatura nelle strade o vicino ai cassonetti e per chi non raccoglie le deiezioni dei propri cani. Gli aumenti vanno da 5 a 15 euro. “Non è molto – ha detto il sindaco Caramaschi – ma può servire come deterrente”.
Escursionista disperso sul Lagorai, ricerche ancora senza esito
Sono ancora senza esito le ricerche di Nicola Spagnolo, il 26enne veneto, disperso sul Lagorai da venerdì. Il giovane aveva lasciato lo zaino al bivacco Paolo e Nicola nei pressi della forcella di Valmaggiore con un biglietto in cui comunicava l'intenzione di voler raggiungere Cima Cece. Ieri le ricerche sono proseguite per tutto il giorno: dopo aver battuto sentieri e versanti del Vanoi e del Primiero, i soccorritori si sono concentrati anche sul versante della val di Fiemme, ma la nebbia e il vento in quota hanno impedito l'utilizzo massiccio dell'elicottero di Trentino Emergenza e della Guardia di Finanza per effettuare sorvoli dall'alto, complicando anche il lavoro degli uomini via terra e del cane molecolare della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe. Oltre al Soccorso Alpino – con le Stazioni di Moena, Caoria, Primiero, Val di Fiemme e San Martino di Castrozza – e la Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe sono intervenuti la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. Le ricerche proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Centro fibrosi cistica di Rovereto, nuovi locali e due nuovi macchinari
Nuovo volto per il Centro fibrosi cistica di Rovereto. Sono stati rinnovati i locali e donati due macchinari: un pletismografo corporeo permette di misurare in modo molto preciso i volumi polmonari e un sistema di monitoraggio transcutaneo dei gas ematici permette di rilevare in modo continuo e non invasivo l’andamento di ossigeno e anidride carbonica anche in bambini molto piccoli senza dover eseguire prelievo di sangue. Questo grazie anche alle donazioni dell'Associazione trentina fibrosi cistica e della Lega italiana fibrosi cistica del Trentino. Nato nel 2007, il Centro ha sede nell’Unità operativa di pediatria dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto e rappresenta il punto di riferimento per i circa 70 pazienti affetti da questa patologia.
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