Trento sempre più vecchia e poco a misura di giovani
Trento sempre più vecchia e poco a misura di giovani. E' quanto emerge dal report annuale del comune capoluogo, impegnato nel perseguimento degli obiettivi stabiliti dal percorso Unicef Città amica dei bambini e degli adolescenti. L'indagine è una fotografia di cosa fa l'amministrazione per i cittadini più giovani. Dal report emerge come la popolazione di Trento sia segnata negli ultimi cinque anni dal fenomeno del “degiovanimento”, ovvero di riduzione del peso dei giovani nella popolazione totale (nel 2020 gli under 18 sono il 16,3% della popolazione). La condizione economica delle famiglie con figli è molto variabile. Un vantaggio economico si ritrova nelle famiglie con uno o due figli e nelle famiglie monogenitoriali con il padre come persona di riferimento. Inferiore di molto è invece il reddito delle famiglie con la madre come persona di riferimento e delle famiglie con tre o più figli. Sul fronte scolastico, aumentano gli iscritti di cittadinanza non italiana. Quasi assente la dispersione scolastica e sono in aumento i casi di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa). Nel 2020 il Comune di Trento ha destinato ai bambini e agli adolescenti quasi 29 milioni di euro, ovvero il 18,5% della spesa totale. Gli ambiti di azione maggiori riguardano i nidi d’infanzia, le scuole, gli interventi sociali e l’aggregazione. Alti i livelli di gradimento delle circoscrizioni e della città, anche se ritenuta poco a misura di giovani.Coronavirus, in Alto Adige una vittima e 441 nuovi contagi
In Alto Adige c'è stata una vittima da covid-19 e sono 441 i nuovi casi di contagio su 4351 tamponi. Sono 105 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 106 nelle strutture private convenzionate, 8 in terapia intensiva. 25 persone sono in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e 11.892 in quarantena.L'Alto Adige pass compie 10 anni
L'Alto Adige pass compie 10 anni. Fu introdotto il 14 febbraio 2012. Gli abbonati furono subito 60 mila. Oggi sono 243.069 gli utenti: in sostanza quasi la metà di altoatesini e altoatesine lo usa per viaggiare sui mezzi pubblici."L'AltoAdige Pass era parte di un progetto complessivo per la modernizzazione del trasporto pubblico locale, dove la priorità era anche aumentare la frequenza delle corse. La mobilità pubblica doveva diventare facile, accessibile, flessibile e comoda, diventando estremamente concorrenziale con l'auto privata al punto da sostituirla" ha spiegato l'assessore Thomas Widmann, "padre" dell'AltoAdige Pass. Gli sviluppi successivi furono l'introduzione del bonus per i pendolari, l'Abo+ che constente di portare a bordo anche la propria bicicletta, il proprio animale o utilizzare i Nightliner. In estate l'Abo+ consente l'ingresso gratuito a molti musei per i giovani. Nei prossimi anni su punta ad ampliare i servizi digitali e connettere ancora di più le diverse forme di mobilità. "Entro il 2024 arriveranno anche diversi nuovi servizi, come ulteriori mezzi pubblici, il car sharing, il bike sharing, parcheggi etc. in un sistema integrato e complessivo con ulteriori vantaggi e accesso diretto per la prenotazione con l'AltoAdige Pass" ha detto l'assessore alla mobilità Daniel Alfreider.