Con Hidden alla scoperta della Trento del Consiglio
Com'era la vita nella Trento del Cinquecento? Lo si potrà scoprire grazie all'app Hidden Trento, messa a punto dall’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler nell’ambito del progetto europeo di ricerca PURE. L'applicazione consentirà di essere catapultati nella città all'epoca del Concilio e di scoprirla passeggiando accompagnati da una guida virtuale. Il progetto PURE indaga le culture urbane dello spazio pubblico in Europa durante la prima età moderna e le mette in dialogo con il presente: un approccio innovativo alla storia e alla conoscenza del patrimonio culturale del Rinascimento. Al progetto europeo partecipano oltre a Trento anche le città di Amburgo, Deventer, Exeter e Valencia. Nel caso del capoluogo trentino a fare da guida nella Trento cinquecentesca sarà il segretario del Concilio Angelo Massarelli. Attraverso la sua voce si ripercorrono i giorni della chiusura dei lavori del Concilio a Trento, nell'inverno 1563, conoscendo aspetti meno noti della vita quotidiana della città nel Cinquecento. Fruibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), il tour è articolato in 8 tappe e si aggiunge al primo tour (“Ostesse, principi e migranti”), pubblicato nel 2020 e guidato da Ursula, un'ostessa tedesca immigrata a Trento agli inizi del Cinquecento. I due percorsi permettono di passeggiare nella città seguendo la mappa urbana del tempo, accedere a contenuti audio e approfondimenti storiografici.
Basket, Aquila sconfitta dagli spagnoli del Badalona
Apre il suo percorso europeo con una sconfitta casalinga la Dolomiti Energia Trentino: Badalona passa alla BLM Group Arena 56-86 nel Round 1 di regular season in 7DAYS EuroCup. Debutto complicato per i bianconeri, che faticano a mettersi in moto nella metà campo offensiva e che devono subito fare i conti con la stazza e la forza d’urto di una delle big del gruppo A di EuroCup. "Facciamo tesoro di questa esperienza - le parole del coach Lele Molin - resettiamo e prepariamoci alla sfida di domenica”. I bianconeri cercheranno un riscatto il 24 ottobre, quando torneranno in campo di nuovo alla BLM Group Arena contro Treviso: palla a due alle 17.30 e caccia al terzo successo consecutivo in Serie A.
All'ospedale di Borgo Valsugana, donato da Ail una frigoemoteca
Gli abitanti della Valsugana avranno la possibilità di fare una trasfusione quasi a km zero, senza doversi recare a Trento. Questo grazie ad Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) che ha donato all'ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana una frigoemoteca ad alta tecnologia, per la conservazione e gestione delle riserve di sangue. Quella donata all’ospedale San Lorenzo è parte di una donazione più generosa di quattro frigoemoteche destinate ad altrattanti ospedali trentini: Borgo, Cavalese, Cles e Tione. Circa 98mila euro il costo di ogni apparecchio. Installate a fine 2020, dopo i collaudi e la formazione del personale, ora le frigoemoteche sono entrate a regime. Sono computerizzate e automatizzate. La lettura dei codici sacca, durante le fasi di carico e scarico, avviene all’interno della macchina senza l’intervento dell’operatore evitando così possibili errori umani.
La fontana delle rane a Bolzano è stata posta sotto tutela storico-artistica
La fontana delle rane a Bolzano è stata posta sotto tutela storico-artistica. Uno dei simboli della città capoluogo, la Fontana delle rane sorge nel parco Berloffa di fronte alla stazione ferroviaria. Costruita nel 1929 e completamente distrutta da una bomba il 29 marzo 1944, venne ricostruita in una forma leggermente diversa nel 1955. La fontana è composta da un grande catino. Al centro della zona rialzata c'è un gruppo stilizzato di 9 anfore, da cui esce un getto d'acqua che raggiunge l'altezza di un metro prima di ricadere nella vasca. Un tempo arrivava fino a una decina di metri. Dalle 12 rane di bronzo partono altrettanti getti d'acqua. La rana nella mitologia simboleggia il legame con la terra.
Autori della Fontana delle rane sono gli architetti Ignaz Gabloner e Francesco Rossi.
Polo giudiziario di Bolzano, discussi i prossimi passi per la sua realizzazione ­
Un gruppo di lavoro si occuperà di sovraintendere al progetto per la realizzazione del nuovo polo giudiziario di Bolzano. Il gruppo sarà composto dai rappresentanti della Regione Trentino-Alto Adige e della Provincia di Bolzano e la partecipazione anche di esponenti degli uffici giudiziari. Suo compito sarà quello di coordinare e monitorare le attività e rilevare le esigenze degli uffici. La Ripartizione edilizia della Provincia ha già predisposto uno studio di fattibilità per circa 180 postazioni lavorative per un investimento di circa 20 milioni di euro. Ora si tratta di passare alla progettazione e realizzazione dell’opera. Verrà demolito l’immobile che sorge in via Duca d’Aosta 40 e sarà costruito un nuovo edificio. Una volta completati i lavori la Provincia di Bolzano metterà a disposizione della Regione in comodato d’uso gratuito la nuova palazzina che ospiterà tutti gli uffici giudiziari di Bolzano, compresi quelli dei giudici di pace,
Stop ai kit per i test antigenici gratuiti alle farmacie in Alto Adige
La provincia di Bolzano non fornirà più gratuitamente alle farmacie i kit per i test antigenici per il covid. Lo ha deciso la Giunta provinciale di Bolzano. "Ci allineiamo al resto del Paese", ha spiegato il presidente Arno Kompatscher, precisando che le forniture gratuite saranno interrotte dal prossimo primo novembre. Parlando della richiesta di tamponi dopo l'entrata in vigore dell'obbligo di Green pass sui luoghi di lavoro, Kompatscher ha riferito che "l'affluenza alle postazioni che abbiamo allestito con i comuni è stata piuttosto limitata. C'è invece stata grande affluenza in una farmacia di Bolzano dove abbiamo saputo che i test erano offerti a prezzo scontato". Lo stop alle forniture gratuite alle farmacie invertirà forse questo trend. “Gli sconti – ha detto ancora il governatore – non possono essere concessi a spese del contribuente”.
Olimpiadi invernali 2026, nasce la società per le infrastrutture
Via libera della Giunta provinciale di Bolzano alla costituzione della società "Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 spa" con sede a Roma, responsabile della costruzione delle opere pubbliche olimpiche. L'Alto Adige sarà socio con il 5%. Il 35% sarà fornito rispettivamente dai Ministeri dell'Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e Mobilità e il 10 per cento ciascuno dalle due Regioni Lombardia e Veneto. Il restante 5 per cento proviene dal Trentino.
Via libera anche alla composizione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale: del cda, presieduto dalla professoressa Veronica Vecchi dell'Università Bocconi di Milano, fanno parte l'amministratore delegato Luigivalerio Sant'Andrea oltre a Valentina Favaretto e Tommaso Santini in rappresentanza della Regione Veneto e Angelo De Amici per la Lombardia. Anche il Collegio sindacale è composto da cinque membri. L'Alto Adige è rappresentato da Patrick Bergmeister, con Benno Hofer come membro supplente.
Due opere d'arte per il reparto di ostetricia dell'ospedale di Merano
Due opere d'arte per il reparto di ostetricia dell'ospedale di Merano. Sono state consegnate oggi dalla famiglia del pittore Guido Miglioranzi, scomparso nel 2016. Le due opere raffigurano una madre con il neonato vegliano ora sulle giovani donne ricoverate nel reparto con i loro piccoli.
Si appropriava delle parcelle dei clienti, nuova denuncia per l'ex segretaria
E' stata denunciata dai carabinieri di nuovo per truffa l'ex segretaria di uno studio dentistico di Salorno che si appropriava dei soldi delle parcelle dei clienti. Questa volta però i fatti riguardano Egna. La donna, prima di approdare a Salorno, lavorava presso un altro professionista a Egna. E anche qui, secondo le indagini dei militari, la segretaria avrebbe truffato una cliente e il datore di lavoro, intascandosi 4mila euro ed emettendo una finta fattura.
Bolzano, dal 26 ottobre attivati due servizi mensa per anziani
Da martedì 26 ottobre a Bolzano saranno attivati due servizi mensa per anziani nei quartieri Oltrisarco-Aslago e Gries-San Quirino, tutti i giorni tranne il lunedì dalle 11,45 alle 12,45. L'accesso alla  mensa è consentito a tutte le persone sopra i 65 anni e alle persone che, per motivi fisici o psichici, non sono autonome. Il servizio mensa offre un pasto al giorno.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.