Euregio, il bastone dei musei è partito da Levico e arriverà a Cavalese
Il bastone dei musei è partito da Levico dal forte delle Benne e arriverà domani alla Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese. Una sessantina di chilometri che l'esploratore Danilo Callegari percorrerà in due giorni per dare visibilità all'Anno dei musei, l’iniziativa promossa dall’Euregio per far conoscere alle popolazioni dei tre territori Tirolo, Alto Adige, Trentino i tanti istituti culturali che aderiscono all’iniziativa. “Il Bastone dei Musei” è un progetto promosso dal MuseoPassiria di San Leonardo in Passiria. Il Bastone speciale, fornito di microchip geolocalizzatore, dalla fine di maggio sta viaggiando per il territorio Euroregionale di Museo in Museo. E' possibile seguire il percorso anche online.
Coronavirus, contagi in una casa di riposo di Trento
Focolaio covid in una casa di riposo di Trento. Lo scorso fine settimana sono stati segnalati alcuni casi di contagio tra ospiti che avevano manifestato sintomi da raffreddamento. I tamponi molecolari hanno riscontrato otto positivi, uno dei quali non vaccinato per motivi sanitari. Solo due delle otto persone interessate presentano sintomi molto lievi. La situazione è al momento sotto controllo. La casa di riposo, che attualmente ospita 72 anziani, ha effettuato i tamponi a tutti gli ospiti e al personale. Le persone contagiate sono state trasferite nella struttura Covid di Bolognano di Arco e, a titolo precauzionale, sono state sospese le visite dei familiari. Nella mattinata di oggi sono stati inoltre accertati due casi di Covid-19 in un'altra Rsa della provincia e, anche in questo caso, sono state attivate le procedure di controllo per circoscrivere il contagio.
Coronavirus, in Alto Adige nessuna vittima e 67 contagi
Ancora una giornata senza vittime da covid-19 in Alto Adige. Sono 67 i nuovi casi di contagio su 15500 tamponi circa. Sono 25 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 7 in terapia intensiva; 11 persone sono in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes e 1447 in quarantena.
Staffetta della pace in Trentino-Alto Adige
Con una doppia cerimonia al Passo del Brennero, la prima in territorio austriaco e la seconda davanti al Cippo eretto in territorio italiano, si è ufficialmente aperta ieri la Staffetta della Pace - Centenario del Milite Ignoto ideata dalla sezione del Trentino Alto Adige dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, come omaggio alla figura del giovane soldato non identificato che cento anni fa venne traslata dalla Basilica di Aquileia all’Altare della Patria a Roma. La staffetta ha fatto tappa a Bolzano. “Un'importante operazione di ricostruzione della memoria collettiva nel segno della fratellanza internazionale” ha detto il sindaco del capoluogo altoatesino Renzo Caramaschi. E oggi la Staffetta è approdata in Trentino: dopo Trento si sposterà a Rovereto dove alle 16 risuoneranno i rintocchi di Maria Dolens.
Piano sociale della provincia di Bolzano, procedono i lavori per definire il testo
Procedono i lavori per il terzo piano sociale della Provincia di Bolzano. Dopo la fase di partecipazione, si sta ora lavorando alla bozza del testo. Dall'autunno 2020 si sono svolti in totale cinque workshop sui temi "Anziani e cura", "Protezione dell'infanzia e dei giovani", "Inclusione sociale e donne in situazioni difficili", "Terzo settore" e "Persone con disabilità, con malattie mentali e con disturbi da dipendenza". Circa 350 gli esperti coinvolti. Il piano dovrebbe essere approvato in estate.
Aggressione al pronto soccorso di Trento, tre arresti
Sono state arrestate per violenza, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale tre persone, che la scorsa notte hanno tentato di entrare al pronto soccorso dell'ospedale S.Chiara di Trento. Secondo una prima ricostruzione, i tre, di cui due pluripregiudicati, si sono presentati ubriachi al pronto soccorso verso le 22,30, incuranti degli orari di accesso e visita, e hanno preteso di entrare. Bloccati dall'addetto alla vigilanza, uno di loro lo ha aggredito. Immediato la richiesta di intervento ai carabinieri che in breve sono giunti sul posto, riuscendo a immobilizzare l’aggressore. Gli altri due hanno reagito. Sul posto è intervenuta anche la polizia municipale. I tre sono stati quindi arrestati e oggi verranno processati per direttissima.
Il pastificio Bertagni 1882 cerca 35 collaboratori
Il pastificio Bertagni 1882 incrementa l'organico e cerca nuovi collaboratori. Per questo il 22 ottobre alle 17,30 l'azienda di Avio apre le proprie porte: occasione per gli aspiranti nuovi lavoratori e lavoratrici di entrare in fabbrica, conoscere di persona lo staff, “toccare con mano” come si lavora in stabilimento. La Pasta Fresca Bertagni, quasi 140 anni di storia, è presente in oltre 43 nazioni e 5 continenti. Nell’ultimo anno, con la pandemia, il fatturato è cresciuto del 20%, arrivando ad oltre 124 milioni di euro; 550 i lavoratori occupati nelle due sedi di Arcugnano (Vicenza) e Avio (Trento). Lo stabilimento trentino ora è alla ricerca di 30/35 nuove figure qualificate e per questo ha anche messo a punto un sistema di incentivi e benefit, tra i quali l’alloggio gratis per chi risiede fuori Regione, fino alla stabilizzazione del contratto di lavoro; l’azienda ha investito 30 milioni di euro negli ultimi tre anni per sei linee produttive, un’innovativa “clean room” per la lavorazione della pasta fresca ripiena e sistemi avanzati per la conservazione e lo stoccaggio.
In 30 anni a Trento piantati 30mila alberi, uno per ogni nuovo nato
In quasi 30 anni, dal 1993 ad oggi, a Trento e nei sobborghi sono nati 30 mila bambini e bambine e altrettanti alberi. Proprio così, perché la legge 113 del 1992 prevede che venga piantato un albero per ogni nuovo nato. E il Comune di Trento, dal 1993 ad oggi, grazie alla collaborazione dell'Azienda Forestale di Trento e Sopramonte, ha piantato circa 30 mila alberi, più o meno un migliaio all'anno, e consegnato ai genitori dei piccoli neocittadini altrettanti attestati che riportano la tipologia di pianta e il luogo in cui è stata messa a dimora. Per esempio, i nati nel 1993, troveranno i loro alberi - tra Pini silvestri, Faggi e Larici - in località Pinara de Gabiol e Pinara dei Bindesi, nelle circoscrizioni di Povo e Villazzano. Nei tre anni 1999, 2000 e 2001 a Sardagna, in località Montesel, sono stati piantati circa tremila esemplari di Betulla (200), Sorbo degli uccellatori (300), Abete rosso (500), Abete bianco (500), Pino cembro (500), Larice (1.000). Nel 2020, a Villazzano, in località Prà dei Albi a quota 1.150 metri, sono stati piantati mille alberi, : Larice (150), Acero montano (150), Faggio (500), Sorbo degli uccellatori. Alcuni sono ancora poco più che dei germogli, ma le prime piante, messe a dimora negli anni Novanta, sono già diventate un bosco.
Si schianta contro una casa e l'auto prende fuoco, muore un uomo a Sarnonico
Incidente mortale nella notte a Sarnonico, in val di Non. Secondo una prima ricostruzione, un uomo ha perso il controllo dell'auto ed è andato a schiantarsi contro il muro di un'abitazione. Un impatto molto violento. Il veicolo ha preso fuoco e il guidatore è rimasto intrappolato all'interno del mezzo. Inutili i soccorsi. Sulla dinamica esatta dell'incidente sono in corso le indagini.
"Effetto green pass", Trento e Bolzano al top per chi è in attesa della seconda dose
In Trentino Alto Adige si avverte un effetto Green pass per quanto riguarda i “neo vaccinati”, coloro che da poco hanno ricevuto la prima dose. Le due Province autonome sono sul podio per chi è in attesa della seconda dose, ovvero le persone che recentemente hanno deciso di farsi vaccinare. Il Trentino guida la classifica con il 6,7%, davanti al Piemonte con il 5,8% e la Provincia di Bolzano con il 5,5%, mentre a livello nazionale solo il 2,8% è in attesa della seconda dose.
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