Premio europeo per l’urologia trentina
Prestigioso riconoscimento europeo per l’urologia trentina, grazie ad un lavoro scientifico ideato e coordinato dall’Unità operativa multizonale di urologia che ha utilizzato algoritmi complessi e intelligenza artificiale a supporto della gestione dei pazienti con infezioni alle vie urinarie e sottoposti a terapie antibiotiche. Questo successo importante sul fronte delle resistenze antibiotiche è stato possibile grazie all’utilizzo di una rete neurale, una specifica intelligenza artificiale in grado non solo di analizzare i dati della storia clinica del paziente e delle resistenze antibiotiche locali, ma anche di «imparare» durante l’analisi fino a raggiungere livelli di efficienza particolarmente elevata. Il tutto a beneficio della pratica clinica. Il lavoro dell’équipe trentina è stato premiato nell’ambito del Congresso europeo della Società europea di urologia (EAU) che ha visto riuniti ad Amsterdam quasi 10mila urologi provenienti da tutto il mondo. "L’OMS ha calcolato – dichiara il direttore dell’Unità operativa di malattie infettive Massimiliano Lanzafame – che nel 2050 in Europa potremmo avere oltre 300.000 morti per infezioni da batteri che non rispondono alla terapia antibiotica. Per questo dobbiamo ritornare alla buona pratica clinica e utilizzare gli antibiotici in modo molto accurato. Molto spesso – continua Lanzafame – ci troviamo a utilizzare molti antibiotici e molti cicli di antibiotici senza una reale necessità”.
Val di Sole, inaugurato il “Sentiero della Fotografia”
Un maestoso ghiacciaio alpino, con sullo sfondo i teloni che lo proteggono dai pericolosi raggi estivi; una diga d’alta quota che raccoglie l’acqua per fornire energia rinnovabile a un’intera valle. Insieme ad esse, molte altre inquadrature che descrivono la realtà e la vita della nostra montagna. Bella, fragile, misteriosa. E mai come ora - tra siccità e cambiamenti climatici - in bilico tra sviluppo e pericolo. Il tutto, racchiuso in un percorso espositivo en plain air mai realizzato finora: è infatti distribuito tra i 700 e 2000 metri di altitudine, lungo alcuni sentieri e luoghi particolarmente significativi della Val di Sole e del Parco Nazionale dello Stelvio. È lo spettacolare “Sentiero della Fotografia”, nel quale gli scatti di un grande autore sono stampati in formato gigante e inseriti in enormi cornici di legno locale. L’autore dei 12 scatti selezionati per realizzare il “Sentiero della Fotografia” è Jérôme Sessini, fotografo francese di fama internazionale che ha lavorato per raccontare i molti conflitti del Medio Oriente, la violenza legata alla droga nelle strade del Messico, le proteste antigovernative in Ucraina, la crisi degli oppioidi negli Usa e la condizione delle minoranze indigene in Cambogia.In Val di Sole, Sessini è stato invitato per una residenza durata una settimana. Obiettivo: raccontare la montagna da diverse angolature, valorizzandone il patrimonio umano, svelando storie, tradizioni, impegno, scelte di vita e visioni per il futuro. Il progetto si è concretizzato in 12 foto, 11 in bianco e nero e una a colori, che danno una nuova lettura delle montagne. Il percorso espositivo sarà individuabile grazie ad una mappa realizzata per l’occasione e al sito www.ilsentierodellafotografia.eu